Aforisma:

L'arte e' un passo che dalla natura va verso l'Infinito.

(Gibran Kahalil)


Recensioni

I messaggi della natura, le radici delle tradizioni, i richiami di una vita su misura d'uomo sono i temi di " Dino Tufarolo". Versatile, con esperienze interessanti a livello nazionale ed internazionale, riesce nel tempo e nello spazio a conservare una propria identità artistica. E' una pittura pulita, che cura il virtuosismo prospettico con l'intento di offrire un'immagine della realtà viva, piena di colori e di forme. L'intreccio degli spunti e il complesso impasto cromatico danno l'impressione di aggirarsi fra le austerità dei monti, per dolci colline dal verde intenso, soffuse da una luminosità tutta mediterranea. La bellezza del paesaggio evoca voci amiche e vissuti operosi, sono case e paesaggi segnati dalla storia, colme di affetti e di sacre speranze. La pennellata tattile restituisce agli oggetti il loro sottile equilibrio, l'energia alle proporzioni, la compostezza ad un' architettura senza stravaganze. E' un invito alla ricostruzione di un diverso equilibrio e alla ricerca di una nuova identità sociale

M. Donini


Il tocco del tutto personale con cui interpreta la natura, amalgamandone i riflessi con decisione, dimostra un'autenticità pittorica che non ha avuto bisogno di ricorrere a formule tormentate per dare alla sua arte una convincente espressione, si è affidato a se stesso, e ne è nata una pittura luminosa e sensibile.

Prof. V.Abrami


Osservatore attento delle piccole cose, d'animo profondamente sensibile, capace di commozione di fronte ai grandi misteri della natura, Tufarolo trae da essi spunto di personale riflessione; i paesaggi nel loro gioco di colori, diventano un simbolo nostalgico, destinato a non perire nell'impari lotta con il progresso; gli alberi che lui stesso definisce simbolo di vita compaiono immancabilmente nei suoi paesaggi, in veste invernale con rami spogli e protesi come braccia invocanti, oppure nella pomposa e assolata chioma estiva.

Prof. R.Picariello


Il suo impegno è dovuto ad una poeticità nella semplicità di interpretazione della natura e sulla sensibilità dei suoi paesaggi; un realismo temperato e limpido sufficiente a rilevare la capacità introspettiva e la carica di umana simpatia di Dino Tufarolo

Prof. M. Valsecchi


Ogni opera di Tufarolo reca il segno di una spiritualità e di un fervore uniti sempre a tanta semplicità di pensiero e schiettezza di emozioni. La sua è una pittura limpida e diretta, sia come invenzione, sia come espressione. In certe squisitezze tonali ed in certe delicatezze del colore rivela sensibilità e nell’ insieme un sentimento Sereno, anzi affettuoso, di fronte allo spettacolo della natura.

Prof. M. Scrignoli


Nella sua pittura Dino Tufarolo presenta la realtà in una dimensione fortemente soggettiva, al limite dell'onirico, baluginante nel dinamico intrecciarsi del colore, delle luci e delle atmosfere, con quel portato emozionale con cui l'artista la percepisce e la fa propria. Figure, forme del paesaggio, tensioni inconsce si amalgamano con equilibrio in un procedimento narrativo, ove le immagini si definiscono con forza evocativa,dando aspetti visibili ai pensieri ai desideri, alle infinite variabili del sentimento. Valida è altresì la tecnica con cui Tufarolo media il passaggio dall'intuizione alla trasfigurazione estetica, conferendo uno specifico spessore al suo messaggio.

V. Guzzi


Paesaggi, ritratti, nature morte riecheggiano l’ambìto desiderio, già espresso in passato di ergersi ad interprete del linguaggio misterioso della natura e dei caratteri dell'animo umano e la traduzione, che oggi Tufarolo ci offre, con la consueta tavolozza,è sincera, pura, stringata, persuasiva e consapevole anche quando nei controluce e nei piani lunghi affronta quei difficili problemi di luce che riuscirono di ardua risoluzione persino ai maestri fiamminghi.

Prof. S. Perdicaro


" Si è posto di fronte alla realtà come ciascun essere responsabile si pone di fronte alla propria coscienza; il suo interesse per la realtà abbraccia il campo principale di quasi tutti i pittori neorealisti: paesaggi, nature morte, ritratti e figure, dove quasi istintivamente si coglie un'ansia di vita che si rinnova nell'onda delle emozioni. Nella sua ricerca non ha escluso esperienze surrealiste,creandosi così una buona preparazione che ha una profonda sensibilità ed un vivo senso della misura.

B. Tassoni


Le visioni dinamiche e intense che sostanziano la pittura di Tufarolo rivelano l'interesse per una ricerca che va oltre i dati oggettivi, tendendo a recuperare i valori insiti nei legami che avvincono l'uomo alla natura e alle sue , all'ambiente e alle sue molteplici proposte esistenziali. Interessante è il lavoro di composizione che l'artista prospetta con l'uso tonale del colore, evidenziando con sensibile introspezione, le pulsioni inconsce, le atmosfere enigmatiche e le notazioni figurali che interpretano i contenuti. Ansia di libertà, tensione spirituale, forza evocativa ed eleganza si fondono nella sintesi pittorica con equilibrio e vivo senso del ritmo.

G. C. Argan


Un'anima. L'armonia, appunto, la quiete. Nascono dallo sguardo con cui Tufarolo guarda alla natura e alle cose. Uno sguardo prima di tutto interiore che dal visibile, sempre, lo fa risalire all'invisibile, di cui, ovunque, trova l'indizio e l'annuncio.

Prof. M. Monteverdi


" Pochi, pochissimi artisti italiani hanno avuto, come Dino Tufarolo, il privilegio di entrare nelle pagine di critici e saggisti dell'autorevolezza e della notorietà di Virgilio Guidi, Marco Valsecchi, Giulio Carlo Argan, Vittorio Sgarbi. Un autentico primato che legittima le significative affermazioni conseguite da questo fecondo e originale "virtuoso" della pittura in prestigiose gallerie italiane ed estere. Pochi artisti, come " Tufarolo " hanno avuto il coraggio di affrontare e risolvere problematicamente linguaggi artistici assolutamente antitetici l'uno rispetto all'altro, dal figurativo alle più difficili tendenze dell'informale. Dunque un'esperienza quella di Tufarolo, che non si è rifugiata entro i comodi limiti di un qualsiasi magistero, ma ha obbedito agli stimoli creativi della ricerca, della sperimentazione, con tutti i rischi delle verifiche, dei processi evolutivi. Un'arte che interpreta istanze precise, che riflette non stati d'animo passeggeri ma situazioni complesse umane, culturali, sociali, psicologiche. E sempre con serietà e dignità professionale, con rigorosa disciplina concettuale e ineffabile poesia "

J. P. Jouvet